Mi
sveglio di botto, tardi perdiana,'na gran luce, sono crollato come
una pera matura, dopo un volo di dodici ore e un'assenza di due
settimane. Roberta è sparita. La televisione fa strani
rumori,
si vede della gente intorno a dei microfoni, poi di nuovo solo rumori. Esco e mi avvio verso la fermata dell'autobus. Per strada rare macchine, tutte velocissime da e per il centro, qualche negozio chiude, strano, non è l'ora. Alla fermata una folla imbestialita impreca contro tutte le istituzioni del mondo. Dopo l'ennesima salva di bestemmie mi avvio a piedi.
rumori,
si vede della gente intorno a dei microfoni, poi di nuovo solo rumori. Esco e mi avvio verso la fermata dell'autobus. Per strada rare macchine, tutte velocissime da e per il centro, qualche negozio chiude, strano, non è l'ora. Alla fermata una folla imbestialita impreca contro tutte le istituzioni del mondo. Dopo l'ennesima salva di bestemmie mi avvio a piedi.
Appena
entrato in piazza di Porta Maggiore comincio a sentire un gran
fracasso. Si sente rumore di motori di clackson e urli arrivare da
due posti distinti e in avvicinamento. Mi fermo, ho notato
parecchie persone bloccate che si guardano intorno in maniera un po'
inquietante. Da un lato della piazza hanno iniziato a entrare
parecchi grossi SUV e pick-up con delle lastre d'acciaio saldate sul
davanti e sui lati, la gente sulla piazza comincia ad allontanarsi
di corsa.
Cerco di capire e mentre guardo intorno un altro gruppo di
grossi mezzi è entrato nella piazza.Di colpo inizia una sparatoria
infernale tra i due gruppi, gli occupanti dei mezzi si buttano tra le
macchine per allargare il fronte sparando continue raffiche gli uni
contro gli altri. Madonnabona ! Mi tuffo dietro un grosso contenitore
di rifiuti di ferro zincato e per un centimetro scarso non incorno il
testone d'argento di Pino, che col pizzetto contratto mi sibila:
-
Cazzo ci fai qua, quando sei rientrato !?-,
-
Ieri sera perdio, ma che è sto casino !?-.
-
Dove stavi , 'n sai niente ?-
-
Myanmar, che devo sapere ?-
-
Un macello fratello, un macello !-
Per
ragioni che i maleducatoni non ci spiegano, per due o tre minuti le
raffiche si concentrano sulla zona dove siamo noi e io rischio
seriamente di farmela addosso. Poi le raffiche si diradano, uno dei
gruppi si allontana inseguito dall'altro.
Ci
rialziamo impolverati, col fiato grosso, e un tremito addosso. Non è
stato un bel quarto d'ora. Qualcuno c'è rimasto secco, qualcun'altro
è ferito, una donna urla e si regge un fianco pieno di sangue e
carne fuoriuscita. I telefoni non funzionano. Si sentono ancora le
raffiche in lontananza.
Dopo
un po' senza aver deciso, senza sapere perché, ci ritroviamo a
camminare svelti verso casa.
Ascolto il racconto di Pino.
Circa
dieci giorni fa c'è stata una giornata di manifestazioni sotto il
parlamento e la sede del governo, in cui erano coinvolte una serie
innumerevole di categorie, che continuavano a fare caroselli sempre
più rabbiosi tra i palazzi. Medici, agricoltori, poliziotti, operai,
bancari, disoccupati, commercianti, imprenditori e altri verso sera
hanno subito un tentativo piuttosto violento di dispersione da parte
dei carabinieri. Lì è cominciato il casino serio: botte da orbi, un
paio di gruppi è riuscito a sfondare ed entrare prima a Montecitorio
e poi a palazzo Chigi, incendi e distruzioni hanno messo in fuga chi
era rimasto dentro. Quello che si sa, fino a quando i servizi e le
comunicazioni hanno smesso di funzionare, è che in tutto il paese per tre
giorni ci sono state razzie e assalti a banche e supermercati, più
un gran numero di rapine e omicidi d'occasione.
-
Poi la "soluzione" spontanea-
-
La "soluzione" ??-
-
Si, i "difensori della libertà".-
Quasi
immediatamente, gruppi variamente assortiti, si sono
armati e organizzati per gestire il territorio, le attività
economiche possibili, le giurisdizioni.
Vere
e proprie bande militari che si scannano per il potere nei quartieri,
nei paesi, nelle frazioni, nelle campagne, che raccolgono senza tanti
complimenti, da chiunque, volente o nolente, denaro, beni di ogni
tipo, tributi di soggezione e adesione al loro "governo".
Spesso,
ubriachi del loro potere, lasciano sul terreno, violentano, umiliano
pesantemente chiunque non si affretti a corrispondere alle loro
pretese.
E
non raramente dopo essere stati ripuliti e legnati da una banda, si
diventa oggetto di "pulizie approfondite" dalla successiva
che si trova a passare.
Prima
avevamo una sola grossa banda nazionale che ci ripuliva, ora ne
abbiamo molte di più.
Viva l'abbondanza.
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