domenica 24 aprile 2011

LA CREAZIONE. IL PAPA NON HA LETTO LA BIBBIA?

          Questo è un brano della Genesi , il primo libro del Pentateuco , non so se qualcuno l'abbia già fatta , ma questa è la mia esegesi , di un contenuto peraltro così facile e trasparente che c'è poco da discutere . Che io , che non sono cristiano , conosca poco la Bibbia , può essere normale ,
ma che non la interpretino correttamente  i preti o "il Santo Padre" appare un pò strano . M'è venuto in mente questo lontano ricordo infantile delle letture che ci venivano propinate quando ho sentito l'affermazione creazionista , o ANTIEVOLUZIONISTA del Papa .
          Dopo il brano biblico , c'è la mia "interpretazione". Credo che ci sia  una traduzione della Bibbia più recente di questa , ne avevo lette alcune parti , ma non è questo un contenuto che può aver subito cambiamenti sostanziali . 



TRATTO DA: "La Bibbia di Gerusalemme"
Centro Editoriale Devoniano (via Nosadella, 6 - Bologna – IT)
Bologna, giugno 1991 (decima edizione)
NOTE: il testo biblico concorda con la "editio princeps" 1971


 

...........................................Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse. Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino,ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti"..............................................................................................
......................Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: "È vero che Dio
ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?". Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi
del giardino noi possiamo mangiare,ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne
dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete". Ma il serpente disse alla donna: "Non morirete
affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio,
conoscendo il bene e il male"
. Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e
desiderabile per acquistare saggezza
; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei,e anch'egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero
dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: "Dove sei?".
Rispose: "Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto".Riprese: "Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?".
Rispose l'uomo: "La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato". Il Signore Dio disse alla donna: "Che hai fatto?". Rispose la donna: "Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato.........................................


          Questo è chiaramente il racconto immaginifico fantasioso e poetico del passaggio , dell'evoluzione , da uno stato di inconsapevolezza , di "innocenza animale", si può ben dire (non sapevano di essere nudi) , a uno stato di "consapevolezza umana" . Il frutto dell'albero della CONOSCENZA DEL BENE E DEL MALE è stato mangiato e l'essere  umano esce dal giardino di una beata inconsapevolezza per entrare in un mondo di conoscenza , di consapevolezza necessariamente dolorosa , quella umana appunto . 
          A parte il racconto che conferma e supporta l'idea di uno stato pre-umano dell'uomo , rileggendo sto pezzo ogni figura , ogni "topos" richiama una gran quantità di associazioni sulle quali riflettere : sto Dio casareccio che prende il ponentino ma poi castiga proprio daddio , il serpente furbacchione , la donna che ciacola col serpentone...uhmm .....e tante cose che richiamano altre mitologie .
          La sensazione che ho avuto io sentendo le affermazioni del Papa e rammentando la Genesi non è stata buona  purtroppo . Dà l'idea di un arroccamento , di una paura di aprire , del confronto con altre conoscenze e idee , di una voglia di tornare ai tempi di meno conoscenze e idee , e depone male , molto male .. .

           .

1 commento:

Unknown ha detto...

Come già detto io non sono cristiano nè tantomeno cattolico , ma non ho niente contro nessuna religione in se . Quando però sento o leggo , da parte di un rappresentante così alto di una religione , prendere , penso in piena responsabilità , delle posizioni che , nell'intento di negare verità scientificamente accertate , negare anche il senso di "sacre scritture" che concordano con le verità scientifiche , mi sembra lo sforzo , penoso e ridicolo tra l'altro , di evitare di entrare su un terreno che potrebbe mettere in discussione una serie di altre verità . Tornare a parlare di creazionismo , con tutto quello che significa , da parte della chiesa cattolica , e soprattutto da parte di questo papa , sarebbe comico se non fosse tragico . E poi neanche conviene a una fede aperta e sicura , non ne ha bisogno .